State programmando una visita alla città di Napoli e non sapete cosa vedere?
Nei precedenti articoli, Cosa vedere a Napoli prima e seconda parte, vi ho portato in Via Chiaia, condotto al Palazzo Reale, Piazza del Plebiscito, la Galleria Umberto I e il Teatro San Carlo, il quartiere Vomero con Castel Sant’Elmo e la Certosa di San Martino.
Oggi vi racconto il terzo giorno a Napoli con altri bellissimi luoghi da visitare.
Infatti ci siamo immersi nella Napoli più verace e autentica visitando Via Toledo e Spaccanapoli che si snoda per ben sette vie. E poi il Complesso Monumentale di Santa Chiara e Via San Gregorio Armeno, la via dei presepi.
Quindi se non sapete cosa vedere a Napoli in quattro giorni lasciatevi ispirare dalla lettura dell’articolo!
Via Toledo - Palazzo di Domenico Barbaja - Residenza di gioacchino Rossini - Napoli
Arrivati da Via Chiaia a Piazza Trento e Trieste, svoltiamo a sinistra e prendiamo Via Toledo, la via dello shopping e dello struscio napoletano.
E’ una via piena di vita, molto frequentata, con negozi di abbigliamento per tutte le tasche e tanti locali dove a qualsiasi ora si può gustare un gelato, mangiare una pizza, un cuoppo, una pizza portafoglio, una frittata di pasta e naturalmente i meravigliosi dolci napoletani. Ma di questo vi racconterò in un prossimo articolo.
Spaccanapoli è il Decumano che taglia in due la città antica e è composto da sette vie: Via Pasquale Scura, nella zona dei Quartieri Spagnoli, Via Maddaloni (noi siamo entrati proprio da qui), Via Benedetto Croce, Via San Biagio dei Librai, Via Vicaria Vecchia, Via Forcella, Via Giudecca Vecchia. Proprio per la numerosità di vie da cui è composta è lunga circa due chilometri.
Il Centro storico, in cui insiste anche Spaccanapoli, ha ricevuto il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità.
Spaccanapoli - Napoli
Spaccanapoli - Napoli
La via molto stretta è piena zeppa di turisti che si godono un concentrato di napoletanità, con negozi di artigiani, piccole bancarelle improvvisate, venditori ambulanti, offerta di cibo ad ogni angolo, antichi palazzi e abitazioni più popolari, panni stesi nei vicoli laterali, sacro e profano, chiese e amuleti che convivono pacificamente. Infatti non è raro essere invitati ad acquistare corni e amuleti e a partecipare a riti propiziatori con tanto di lancio del sale dietro le spalle. Qualcuno elargisce anche numeri da giocare al lotto.
Street Food - Napoli
Corno portafortuna - Napoli
Percorrendo Via Maddaloni si apre Piazza del Gesù Nuovo, con la Chiesa del Gesù Nuovo, l’obelisco dell’Immacolata e il Monastero e Chiesa di Santa Chiara.
Avevo visitato Spaccanapoli nella mia precedente visita e mi era rimasta impressa per la sua particolarità. Nel decidere cosa vedere a Napoli in quattro giorni, non poteva assolutamente mancare.
Piazza del Gesù Nuovo - Napoli
Cosa vedere a Napoli in quattro giorni - Complesso Monumentale di Santa Chiara
Chiostro del Monastero di Santa Chiara - Napoli
Non avendo prenotato in anticipo l’ingresso al Monastero di Santa Chiara, abbiamo acquistato il biglietto direttamente sul posto, senza difficoltà. Infatti la fila che abbiamo trovato è defluita in breve tempo consentendoci di arrivare in biglietteria e di entrare.
La pianta del monastero è a forma quadrata e i lati sono delimitati da lunghi colonnati con soffitti a vela ricchi di affreschi del seicento raffiguranti allegorie, santi e scene dell’Antico Testamento. Decidiamo di percorrere i lunghi corridoi. Gli occhi non sanno davvero dove guardare tra pareti e soffitti.
Ci sediamo talvolta sulle panche disposte lungo il muro, per poter con calma assorbire tanta meraviglia. Nonostante il luogo sia affollato, non si percepisce un fastidioso rumore di sottofondo. Infatti anche gli altri turisti restano in silenziosa ammirazione.
Il Museo dell'Opera
Visitiamo il Museo dell’Opera che conserva molti reperti scampati ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
E’ costituito da quattro sale: la sala archeologica, la sala della storia, la sala dei marmi e la sala dei reliquari posta sul piano soppalcato
Dal Museo si accede all’Area Archeologicacon i resti di uno stabilimento termale del 1° secolo dopo Cristo.
Lungo il perimetro del Chiostro si accede ad un’ Antica biblioteca con molti testi scritti a mano e finemente decorati.
Tradizionale Presepe con pastori del Settecento e Ottocento. Il presepe ritrae scene di vita quotidiana. La scenografia è in sughero e cartapesta, mentre i pastori sono realizzati con fil di ferro, canapa e terracotta per il volto e gli arti.
Il Chiostro
Lasciamo la passeggiata nel Chiostro quasi per ultimo, anche se lo sguardo è spesso attratto dai colori delle maioliche, evidenziati dal contrasto con il cielo azzurro che fa da soffitto.
Il chiostro è diviso in quattro parti da due viali che si incrociano. Quest’ultimi sono fiancheggiati da colonne ottagonali unite da sedili: pilastri e sedili sono rivestiti di maioliche che ritraggono la vita tradizionale del 18° secolo, periodo in cui furono eseguiti i lavori.
Maioliche e sedute del Chiostro - Napoli
Particolari del Chiostro del Monastero - Napoli
Mentre vi passeggiamo dentro, torna alla mente Massimo Ranieri, che nel documentario Stanotte a Napoli, condotto dal bravissimo Alberto Angela, e visibile su Rai Play, si esibisce dal vivo, accompagnato dall’orchestra la canzone Munastero ‘a Santa Chiara, proprio al centro del Chiostro.
Chiesa del complesso monumentale Di Santa Chiara - Napoli
Cosa vedere a Napoli in quattro giorni - Cappella di San Severo e il Cristo Velato
Cristo velato - Credit Fanpage - Napoli
Purtroppo non avendo prenotato in anticipo non abbiamo avuto la possibilità di visitare la Cappella e il suo meraviglioso Cristo Velato. Nella mia precedente visita a Napoli, devo dire che fu più semplice accedere anche senza prenotazione. Comunque è davvero una tappa che merita di essere inserita nell’itinerario del centro storico, proprio per la meraviglia di quest’opera conosciuta in tutto il mondo.
Anche questa sarà una tappa imprescindibile della prossima visita a Napoli.
Cosa vedere a Napoli in quattro giorni - San Gregorio Armeno
Come non inserire nel programma cosa vedere a Napoli in quattro giorni San Gregorio Armeno?
San Gregorio Armeno, la via in cui è Natale tutto l’anno, nota anche come via San Liguoro o come Strada Nostriana – è la via degli artisti e artigiani del presepe, che negli anni si sono adattati a realizzare anche statue dei personaggi famosi, dei politici e simboli scaramantici. Qui sacro e profano convivono insieme
Anche questa come ricordavo, è una via affollatissima ma nonostante ciò riusciamo a fermarci ammirati ad osservare i differenti stili dei presepi. Alcuni hanno i personaggi automatizzati che riproducono movimenti o gesti della vita quotidiana, come fare il pane, la pizza, spaccare la legna o altro. Qui si possono acquistare presepi interi ex-novo realizzati con differenti materiali e di varia grandezza, oppure pezzi singoli per completare il proprio presepe o statue da collezione realizzate in terracotta, legno, canapa e rivestiti con seta preziosa.
Tutte le botteghe meritano una visita per osservare i differenti stili artigianali o un artista al lavoro.
Fra tutte le botteghe, ci sono rimaste impresse quella di Ferrigno Umberto al civico 22 che è una vera e propria galleria d’arte e Sciuscià al civico 3, in cui si armonizzano le abilità di Lina Manzavino che realizza i personaggi e di Lello Vinci creatore di ambientazioni e scogli.
In realtà a Spaccanapoli e a San Gregorio Armeno siamo venuti più volte per un motivo particolare di cui vi parlerò nell’ultimo post.
Napoli sotterranea - Credit www.napolisotterranea.org
Nel centro storico vi è uno degli accessi per Napoli sotterranea. Anche questa tappa sarà parte dell’itinerario di una prossima visita a Napoli.
Con il prossimo post completerò il tema cosa vedere a Napoli in quattro giorni. Infatti andremo al Duomo, al quartiere Sanità, al MANN, al Lungomare Francesco Caracciolo e alla metro, fermata Toledo.
Il post non è sponsorizzato da nessuna delle attività menzionate, ma è il racconto di cosa abbiamo visto a Napoli in quattro giorni e di quanto ci è piaciuto di più.
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E per voi cosa è indispensabile vedere a Napoli in quattro giorni? Sentitevi liberi di commentare. Vi leggerò con piacere.
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Grazie di aver condiviso il mio link sul Piazza del Gesù. 🙂
Prego Sara. Grazie di aver letto il mio Post.