State organizzando un’attività didattica inclusiva collegata con la Natura? Cercate una lettura adatta? Vi percepite o siete diversi da altri per qualche vostra caratteristica peculiare? Siete docenti di bambine e bambini che si percepiscono o sono differenti da altri?
Il libro Io parlo come un fiume, è poesia, narrazione, illustrazione, inclusione e la Natura è l’artefice dell’inclusione. La Natura è un luogo in cui le differenze non spaventano, non limitano ma al contrario arricchiscono.
“Mi sveglio ogni mattina con i suoni delle parole che mi circondano. E non posso dirle tutte.”
Jordan Scott
Credit Luca Rapastella - Fiume Nera - Terni
Io parlo come un fiume è vincitore del Premio Andersen 2022 come miglior albo illustrato. Titolo e illustrazione di copertina mi hanno affascinato per il loro legame esplicito con la natura e ho deciso di acquistarlo anche per arricchire la mia biblioteca. Il libro Io parlo come un fiume, è poesia, narrazione, illustrazione, inclusione e la Natura è l’artefice dell’inclusione.
Se volete ascoltare la video lettura del libro, la trovate qui.
NATURA E’ INCLUSIONE
Quante volte abbiamo pensato agli elementi naturali cercando assonanze con la nostra vita, con la nostra esistenza?
Pensiamo agli alberi e paragoniamo le radici, che permettono all’albero di non cadere, come ai piedi su cui ci appoggiamo; al tronco come al nostro busto e alla chioma come ai nostri capelli.
Credit Cristina Rompietti - Fiume Nera - Stifone di Narni
Io stessa, in un post pubblicato in questo Blog ho paragonato il corso di un fiume alle fasi della vita degli esseri umani: la sorgente è la nascita, la prima parte del fiume con la sua irruenza rappresenta la giovinezza, la parte centrale del fiume, più placida rappresenta la maturità e la fine del cammino di un fiume somiglia alla fine della nostra vita.
Tutte queste similitudini ci avvicinano alla Natura o meglio ci rendono parte di essa perché la Natura è inclusione. Passeggiando su di un prato in montagna, già pieno di fiori di differenti colori, forme, dimensioni e anche specie che svettano fra fili d’erba e vegetazione ne ricavo un’immagine d’insieme meravigliosa, in cui ogni parte completa il tutto come in un puzzle. Mai vivo quelle differenze come un limite, o penso che qualcuna di quelle forme di vita sia inutile, ma l’impressione è di grande bellezza e la varietà è una risorsa. D’altra parte quante volte abbiamo sentito parlare di Biodiversità come ricchezza?
Credit Cristina Rompietti - Monte Elefante - Catena del Terminillo
Di esempi in Natura ne troviamo tantissimi come tante sono le differenti forme di vita. In questo la Natura è davvero una Maestra.
Il problema nella nostra mente sorge con le differenze tra gli esseri umani, viste spesso come limite, come qualcosa da cui difendersi o da negare. Nasce il bisogno di incasellare i modi di essere differenti in categorie, se non la necessità di stigmatizzare le differenze, di isolare o deridere. Che stoltezza!!
TRAMA DEL LIBRO
Così accade al protagonista del libro Io parlo come un fiume che ne è anche l’autore, Jordan Scott, da bambino. Gli accade di sentirsi diverso dagli altri a causa della sua balbuzie.
Il racconto della balbuzie e della sofferenza che questa gli ha procurato è poesia pura accompagnata dalle illustrazioni di Sydney Smith. Belle, luminose, poetiche anche esse.
Racconta Jordan che le parole gli rimangono in bocca, a volte in gola e producono suoni strani che provocano le risate dei compagni di scuola e come risultato l’imbarazzo e il dolore del piccolo protagonista.
Ma a volte serve un cambio di prospettiva. Ed è quella che offre il papà a Jordan, in una brutta giornata di difficoltà di parole. Lo porta in un luogo che entrambi amano. La riva del FIUME.
E lì Jordan scopre che parla come un fiume, come l’acqua gorgogliante, tumultuosa, vorticosa, dirompente.
Quando Jordan è triste, pensa al fiume e questo pensiero lo fa smettere di piangere. Torna a scuola e racconta del fiume, rivendica quasi con orgoglio la sua recente scoperta dicendo Io parlo come un fiume.
Ci sono tanti modi diversi di essere, di esistere, di essere felici. La Natura è tanti modi diversi. La Natura è inclusione.
A chi è consigliata la lettura?
Un libro da leggere, un libro per commuoversi, un libro per accettarsi come si è, un libro per accettare gli altri come sono. Un libro per coloro che si sentono soli o diversi.
Io parlo come un fiume è adatto alle bambine e ai bambini dai 6 anni in avanti … fino a 100 anni.
Questo Post non è sponsorizzato nè dalla Casa Editrice Orecchio Acerbo, nè dagli autori ma è la libera recensione di un libro che ho letto e molto apprezzato.
Avete altri libri da suggerire sull’inclusione e la Natura? Scriveteli pure qui sotto nei commenti. Vi leggerò volentieri.