Metti una fredda giornata invernale e degli ospiti a cena. Il combinato disposto di queste due condizioni mi hanno fatto venire voglia di cucinare una torta di mele.
Chi legge le pagine di questo blog, in particolare la sezione Autoproduzione, avrà capito che molte delle cose che ogni giorno arrivano sulla mia tavola, sono fatte in casa.
Anche se impegnativo, perché cucinare richiede del tempo quotidianamente, lo ritengo un modo per volermi bene e per dimostrare affetto anche a chi mi è vicino.
Questa scelta è accompagnata dalla ricerca di materie prime di ottima qualità e a basso impatto ambientale e dalla necessità di effettuare una spesa selettiva, avendo come riferimento le piccole botteghe e le aziende agrarie della zona, piuttosto che la grande distribuzione.
Ma ecco la ricetta.
Ma ecco la ricetta.
3 uova,
2 rossi,*
150 gr. di burro,
200 gr. di farina 1**,
1 bustina di cremor tartaro + 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio***,
3 mele renette,
succo di limone.
* Non prevedendo un ulteriore uso dei due albumi, li ho comunque aggiunti al preparato. Di fatto ho usato 5 uova intere.
** La ricetta originale prevedeva l’uso della farina 00. Da tempo, ho sostituito completamente le farine 0 e 00 con farina 1, 2 o integrale, prodotte da grani antichi coltivati nella zona.
*** Il cremor tartaro è un lievito naturale estratto dall’uva. Rende i dolci soffici e leggeri senza appesantirli. Ottimo per chi è intollerante ai lieviti, o vegano o vegetariano, in quanto i tradizionali lieviti possono contenere stabilizzanti di origine animale, derivati dalla macellazione di bovini e suini. In tal caso sono presenti con la sigla E470a.
*** Il cremor tartaro è un lievito naturale estratto dall’uva. Rende i dolci soffici e leggeri senza appesantirli. Ottimo per chi è intollerante ai lieviti, o vegano o vegetariano, in quanto i tradizionali lieviti possono contenere stabilizzanti di origine animale, derivati dalla macellazione di bovini e suini. In tal caso sono presenti con la sigla E470a.
Scaldate il burro, finché diventa fuso e lasciate riposare.
Sbucciate e tagliate le mele renette e lasciatele immerse in acqua e limone per non farle ossidare.
Imburrate e infarinate una tortiera di 32 cm. di diametro.
Mettete nella planetaria o in una ciotola le uova e sbattetele. Aggiungete lo zucchero e continuate a sbattere l’impasto, fino ad ottenere una crema piuttosto spumosa.
Aggiungete, un cucchiaio per volta la farina, mentre continuate a mescolare.
Sempre mescolando, aggiungete un pò per volta il burro fuso e tiepido, fino ad assorbirlo totalmente.
Mescolate in una ciotola il cremor tartaro con il bicarbonato e poi versate nell’impasto. Mescolate fino a completo assorbimento e versate nella tortiera precedentemente imburrata e infarinata.
Disponete a vostro piacimento, le mele renette, sulla torta e infornate in forno statico a 180° per 30/35 minuti.
Trascorso questo tempo, fate la prova stuzzicadente: se questo, verrà estratto dall’impasto asciutto, la torta è pronta. Spegnete il forno e lasciate il dolce al suo interno per 5 minuti, dopodiché estraetelo e mettetelo a raffreddare.
Io ho deciso di offrirla accompagnata da una crema pasticcera rivisitata a modo mio.
Nel prossimo post vi racconto come ho fatto.
P.S. Questa ricetta piace molto anche ai bambini. E’ inserita nel progetto di educazione alimentare “Oggi cucino io!” del Laboratorio di Educazione Ambientale Aula Verde, in cui lavoro.
Di seguito i link in cui potrete vedere le attività svolte con alcune classi:
Torta di mele laboratorio “Oggi cucino io!”
Torta di mele laboratorio 2 “Oggi cucino io!”
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