Il paese di Castel del Monte in provincia di L'Aquila è l'ultimo paese prima di raggiungere Campo Imperatore
Appunti di viaggio: Abruzzo

Castel del Monte

2 Condivisioni

Se cercate una meta montana, in Centro Italia, dove ammirare bellezze naturalistiche, storiche e artistiche, gustare ottimo cibo, rilassarvi, dormire, rinfrescarvi, sicuramente Castel del Monte è il luogo dove tutti questi desideri possono realizzarsi.

Castel del Monte, in provincia dell’ Aquila, in Abruzzo, si trova all’interno del parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga e fa parte del Club dei Borghi più belli d’ Italia.  

A parer mio rappresenta una meta ideale di vacanza sia in inverno che in estate e ormai da anni con Luca questo è diventato uno dei luoghi del cuore. Qui potete leggere un precedente post che ho scritto su Castel del Monte, dopo una vacanza.  Quest’anno, dopo essere mancati per tre anni a causa del Covid, abbiamo deciso, complice anche il caldo di fermarci per un’intera settimana.

Scorcio del centro storico di Castel del Monte

Infatti, il paese, in stile medievale, è davvero delizioso e con il passare degli anni, anche grazie al restyling seguito al terremoto, una buona porzione di esso è stato completamente ristrutturato. Di conseguenza molti sono gli edifici trasformati in strutture ricettive per accogliere i turisti che qui possono trascorrere una bella vacanza e moderna vacanza considerato che i collegamenti internet sono più fluidi in seguito all’istallazione della fibra ottica. Condizione vantaggiosa anche per coloro i quali hanno necessità, durante la loro permanenza, di effettuare call di lavoro.

Un po' di storia di Castel del Monte

Castel del Monte oggi, è il risultato di una storia millenaria costruita a più mani in cui la strada di molte famiglie potenti e importanti come i Conti di Acquaviva, gli Sforza, i Piccolomini, i Medici e i Borboni si è incrociata con quella dei Castellani, con le loro attività economiche e le loro tradizioni.

Una delle porte d'ingresso al centro storico
Uno degli sporti

Il nucleo iniziale del paese nasce intorno al Ricetto, la parte più alta, per difendersi dalle frequenti incursioni dei barbari. Pertanto il paese non ha una cinta muraria ma case-mura a scopo difensivo. Con l’aumentare della popolazione altre case mura venivano realizzate andando a disegnare un borgo fortificato con sette porte che venivano rigorosamente chiuse per difendersi dagli estranei, compresi i briganti. Entrando nel centro storico è possibile camminare fra strette vie, piccole piazze e sporti, cioè cunicoli su cui venivano costruiti edifici a più piani per ovviare al problema del poco spazio edificabile.

L'immagine contiene una piazza all'interno di Castel del Monte, uno dei Borghi d'Abruzzo
Piazza di Castel del Monte

Fonte di sostentamento dei Castellani è stata per anni la pastorizia, la produzione e tintura della lana e l’agricoltura. Quando dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale la popolazione visse una grande crisi economica, molte famiglie emigrarono verso il Belgio, la Francia, la Germania e l’America per lavorare nelle fabbriche e nelle miniere. Questi eventi sono talmente  vivi nel ricordo dei Castellani di oggi, che a questi fatti hanno voluto dedicare ben due monumenti, uno collocato nel centro storico e l’altro nei giardini del paese da poco riqualificati.

Visita notturna a Castel del Monte

La Cooperativa Incastello organizza molti eventi nel paese. Noi abbiamo partecipato alla visita in notturna  A spasso nel borgo. Durante la visita abbiamo potuto ascoltare la storia del luogo, fermarci presso angoli caratteristici e visitare le Case Museo con la nostra guida Davide D’Angelo che ci ha permesso di vivere un’esperienza davvero interessante. Per partecipare la visita va prenotata direttamente alla Cooperativa e la sera stessa dell’evento si paga il biglietto di cinque euro a persona.

Grazie alle visite guidate condotte da esperti, ci si rende conto come ogni pietra abbia la sua storia da raccontare.  Pensate che a Piazza San Rocco, adiacente all’omonima chiesa, costruita per ringraziare il Santo di aver salvaguardato i Castellani dalla peste del Seicento, c’è una pietra sulla quale fino ai primi anni del Novecento si suggellavano contratti di compravendita con una semplice stretta di mano. Ma non per questo erano di minore valore, infatti anche se non scritti rappresentavano contratti a tutti gli effetti.

Piazza San Rocco - Castel del Monte
Pietra dei contratti - Castel del Monte

La transumanza di Castel del Monte

A Piazza XX settembre è stato recentemente posizionato il trittico dell’artista Callisto Di Nardo per il riconoscimento della transumanza come “patrimonio culturale immateriale dell’umanità”. Trittico realizzato per celebrare il prestigioso sigillo Unesco, apposto all’antica tradizione della migrazione stagionale delle greggi, che per duemila anni ha rappresentato la principale fonte economica per molti paesi abruzzesi, tra cui Castel del Monte.

Credit Abruzzo Live

Ogni anno, in autunno, le greggi (costituite da milioni di capi), i pastori e i fedeli cani-pastore partivano da Castel del Monte per iniziare la transumanza e arrivare in 14 giorni di cammino a piedi nei pascoli pianeggianti della Puglia, percorrendo i tratturi, che oggi per l’ampiezza potremmo paragonare a delle moderne autostrade. Qui trovavano un tempo più ospitale e pascoli disponibili. Facevano ritorno a Castel del Monte a primavera, periodo in cui i pascoli di Campo Imperatore, erano ormai liberi dalla neve. Di conseguenza la transumanza rappresentava una stretta interazione tra uomo, animali e natura.                                                 

Al paese restavano i bambini, gli anziani e le donne a cui era affidata la cura dei figli, della casa e dei campi.

Campo Imperatore

Qui trovate il racconto dell'escursione a Campo Imperatore in inverno.

Una fiorente attività economica strettamente legata alla pastorizia è stata per lungo tempo la lavorazione della lana, considerata preziosa come l’oro. Per la fiorente produzione di lana che veniva tinta utilizzando pigmenti naturali, la famiglia Medici si interessò a Castel del Monte fino a dominarla. Dell’operazione di tintura resta traccia sulle travi affumicate degli sporti, sotto alle quali veniva fatta bollire l’acqua per la tintura a caldo.

Le Case Museo di Castel del Monte

In ricordo degli antichi mestieri e di uno stile di vita che ormai appartiene al passato, nel paese sono state allestite delle case museo.

Il Museo del forno del ballo

Museo del Forno del Ballo è il forno comunale in cui le donne cuocevano il pane. La piazzetta antistante costituiva un luogo di aggregazione fra le donne che per buona parte dell’anno restavano in paese senza i loro mariti e quando si incontravano, per far correre più velocemente il tempo danzavano e chiacchieravano.

Il Museo della casa antica

Entrando nella Casa Antica sembra di entrare in un luogo ancora abitato. Arredi, suppellettili, indumenti, ricordi di famiglia sono al loro posto come se qualcuno dovesse farvi ritorno. L’abitazione ha una cucina separata dalla camera da letto e vi sono stoviglie pregiate, segno che apparteneva ad una famiglia benestante.

La camera da letto

Il Museo della pastorizia

La Casa Museo della Pastorizia racconta attraverso gli utensili e gli abiti in mostra la vita quotidiana del pastore, del gregge e dei cani-pastore in transumanza.

Utensili e abiti sono realizzati in legno, stoffa e pellame. La mostra è dedicata al pastore, poeta e artista intagliatore di legno, Francesco Giuliani, che ha scritto diverse opere sulla vita abruzzese e le sue tradizioni. Fra queste “Se ascoltar vi piace” è diventato anche un documentario. Francesco Giuliani era un pastore colto, che  sapeva leggere e che leggeva agli altri pastori opere di Dante, Tasso e Ariosto. La sua cultura e profondità d’animo traspare anche dagli scritti sulla guerra, che visse in prima persona dal fronte. La passione per la cultura lo portò a mettere insieme una biblioteca di circa 400 libri.

Collare con chiodi per proteggere i Cani pastore dall'attacco dei lupi

La taverna antica

 

Nella Taverna antica è stata allestita una mostra a cura del Tour Operator tedesco Herbert Grabe, che ha intervistato e fotografato personaggi chiave della pastorizia a Castel del Monte dei nostri giorni.

Donato Mucciante e Cristina Sericola- Mostra a cura del tour operator Herbert Grabe
“È nostro compito difendere fortemente la natura. È un dovere sociale custodire i tesori dell’Abruzzo. Perché l’aspetto del paesaggio è unico, come lo sono la grazia dell’aquila in volo o i colori dei fiori di montagna. Vale la pena proteggere tali preziosità invece che svenderle”.
Herbert Grabe
Tour Operator

La notte delle streghe a Castel del Monte

Francesco Giuliani, personaggio eclettico, che ha vissuto molte vite (pastore, soldato, emigrante, artista, scrittore, letterato) ha lasciato ai suoi concittadini una grande eredità, fatta anche di scritti da cui si apprende che quando un bambino a Castel Del Monte si ammalava, si incolpavano le streghe. La madre, insieme ad altre donne partecipava al rito dei sette sporti, in cui il bambino era portato in processione per il paese; in assoluto silenzio si camminava sotto agli sporti e infine si bruciavano i suoi abiti. In questo modo pensavano di allontanare il male e la strega.

Da queste credenze è nato l’evento La Notte delle Streghe organizzato tutti gli anni il 17 e 18 agosto. La manifestazione accoglie turisti da tutto il mondo, che per due giorni si trovano immersi tra tradizione e fantasia. Qui, trovate la locandina dell’evento di quest’anno.

Alcune foto della Notte delle Streghe dell’agosto 2015. 

Castel del Monte come set cinematografico

Castel del Monte e dintorni è stato il set di circa 200 film. A piazza XX Settembre sono orgogliosamente esposti due pannelli che ne ricordano i principali.

Purtroppo la maggior parte di questi film non danno la giusta valorizzazione ai luoghi in cui si sono svolte le riprese. Uno dei pochi è quello con George Cloney, The American.

Pannelo di film girati a Castel del Monte esposto a Piazza XX Settembre
Pannello dei film girati a Castel del Monte esposto a Piazza XX Settembre

Da Castel del Monte a escursioni e visite turistiche

Castel del Monte ben rappresenta una base d’appoggio per raggiungere Campo Imperatore per le escursioni naturalistiche.

In questa settimana abbiamo fatto tre escursioni naturalistiche:

Corno Grande del Gran Sasso
Vicolo di Castelvecchio Calvisio

Negli altri giorni abbiamo fatto i turisti, visitando

Di tutte le mete ci saranno degli approfondimenti successivi, pertanto se siete interessati, continuate a seguire il Blog I volti dell’Ambiente.

Sul Canale Youtube verranno pubblicati dei video. Cliccate sulla campanella per non perderli.

Dove dormire, mangiare, acquistare a Castel del Monte

Nel sito Borgo di Castel del Monte è possibile avere tutte le informazioni necessarie per programmare una vacanza a Castel del Monte, comprese quelle riguardanti le strutture ricettive. In questo post parlerò soltanto di quelle dei cui servizi abbiamo usufruito.

Alla Locanda delle Streghe torniamo volentieri ogni volta per il suo connubio tra tradizione e innovazione grazie alla sapiente gestione di Paola Di Francescantonio, Marco e Martina Cetra che riescono sempre a farci sentire come a casa.

La struttura è elegante e raffinata. Il menù del ristorante segue le migliori tradizioni castellane (direttamente dal ricettario della nonna della signora Paola) e la colazione del mattino ricchissima, spazia dal dolce al salato. Recentemente sono stati introdotti anche cocktail e crema caffè per gustose pause pomeridiane.

Stanza rossa della Locanda
Colazione internazionale con prevalenza di prodotti locali
Crema caffè. Foto gentilmente concessa dalla famiglia Cetra
Cockails. Foto gentilmente concessa dalla famiglia Cetra
La famiglia Di Francescantonio- Cetra Febbraio 2018

Come arrivare a Castel del Monte

In auto: Autostrada A24 Roma-L’Aquila: uscire a L’Aquila Est, prendere la SS 17 in direzione Pescara; a Barisciano girare a sinistra e proseguire per S. Stefano di Sessanio e Calascio. – Autostrada A25 Pescara-Roma: uscire al casello di Bussi, imboccare la SS 153 in direzione L’Aquila; a Capestrano svoltare a destra e proseguire verso Ofena e Villa S.Lucia.

In treno: Stazione FS di L’Aquila, poi bus per Castel del Monte.

In estate con l’auto si arriva anche da Assergi. Attraversare Campo Imperatore per arrivare a Castel del Monte

Il post non è sponsorizzato da nessuna delle attività menzionate, ma costituisce il racconto della nostra esperienza (mia e di Luca) a Castel del Monte

Se quanto avete letto vi è piaciuto o vi è stato utile, sentitevi liberi di condividerlo.

E voi in quali luoghi amate soggiornare in Abruzzo?                                                                                  Sentitevi liberi di commentare. Vi leggerò con piacere.

Grazie

Blogger e Youtuber di I volti dell'ambiente
2 Condivisioni

Potrebbe piacerti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *