L'immagine contiene il simbolo della città di L'Aquila
Appunti di viaggio: Abruzzo

L’Aquila

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Si conclude il racconto della nostra vacanza in Abruzzo con un articolo dedicato a L’Aquila, capoluogo della Regione.

In questo articolo racconto di una città che sta tornando alla propria identità. Ho usato immagini della visita di luglio, ma anche foto di visite precedenti e comunque successive al terremoto del 2009. Leggi l’articolo e segui il video per scoprire come L’Aquila si sta riappropriando della propria vita.

La rinascita di L'Aquila

Il cuore della città è stato quasi completamente rimesso in piedi e molte attività commerciali e ricettive hanno riaperto le loro porte. Non ci sono più zone rosse in cui è vietato il transito, ma vie in cui alcuni palazzi sono stati completamente ristrutturati, altri sono in corso di ristrutturazione e alcuni sono in sicurezza in attesa di iniziare. Mentre camminiamo è confortante vedere e ascoltare gli operai al lavoro.

Fiore nella Villa Comunale a L'Aquila
Una via di L'Aquila
Portico di Corso Federico II a L'Aquila
Portico di Corso Federico II a L'Aquila

Questa vacanza in Abruzzo è la vacanza delle emozioni. L’emozione di salire su una vetta e vedere il panorama, l’emozione di tornare in questa città gravemente ferita nel 2009 in seguito al terremoto che ha provocato centinaia di morti.

Ogni volta che veniamo in Abruzzo veniamo a fare una visita a l’Aquila. Abbiamo anche delle foto che testimoniano come, seppur lentamente, la città stia riprendendo progressivamente la sua vita.

Ci sono tanti cantieri conclusi, alcuni in via di conclusione e altri che devono partire.

Immagine di una Via di L'Aquila dopo il terremoto
Una via di L'Aquila dopo il terremoto
Una via di L'Aquila dopo il terremoto
Via di L'Aquila dopo il terremoto
Via di L'Aquila dopo il terremoto
Basilica di Santa Maria maggiore a L'AQuila in corso di ristrutturazione

Vie della città di L’Aquila dopo il terremoto del 2009.

Oggi sono voluta tornare in questa piazza, con il palazzo recentemente ristrutturato che vedete alle mie spalle, nell’immagine più sotto. Dello stesso palazzo, ho delle foto di quando era seriamente lesionato dal sisma, non abitato, con una finestra lasciata aperta e una tenda svolazzante.

Nessuno aveva chiuso quella finestra. Gli abitanti dell’appartamento sono dovuti fuggire velocemente e non sono mai tornati a chiudere la finestra.

Per me quello era il simbolo dell’immane desolazione che L’Aquila ha vissuto.

A quella finestra ci sono dei fiori e quindi nell’appartamento qualcuno è tornato a vivere.

Oggi mi fa immensamente piacere vederlo completamente ristrutturato.

Palazzo a L'Aquila gravemente lesionato dal terremoto
Palazzo di L'Aquila gravemente lesionalo dal terremoto
Palazzo di L'Aquila ristrutturato dopo il terremoto
Palazzo di L'Aquila recentemente ristrutturato

Oratorio di San Giuseppe dei Minimi a L'aquila

Camminando per le vie di L’Aquila è facile imbattersi in una chiesa. Lo vedremo più tardi, ma si dice che queste siano 99. Mentre torniamo indietro verso Piazza del Duomo, troviamo aperta la porta dell’Oratorio di San Giuseppe dei Minimi e incuriositi dalla semplicità della facciata dell’oratorio, grezza e spartana decidiamo di entrare. Tra l’interno e l’esterno c’è una grande differenza. Infatti il suo interno è stato ricostruito in stile barocco. Esso ha una forma ellittica con quattro cappelle laterali ai quattro angoli dell’aula, ornate da stucchi dorati e sormontate da balconcini.

La facciata spartana dell' Oratorio di San Giuseppe dei Minimi a L' Aquila
Facciata dell'Oratorio di San Giuseppe dei Minimi a L'Aquila
Interno dell'Oratorio di San Giuseppe dei Minimi a L?Aquila
Interno dell'Oratorio di San Giuseppe dei Minimi a L'Aquila

Qui sotto trovate tutti i contenuti precedenti

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Castel del Monte ben rappresenta una base d’appoggio per raggiungere Campo Imperatore per le escursioni naturalistiche.

In questa settimana abbiamo fatto tre escursioni naturalistiche:

Chiesa di Santa Maria del Suffragio a L'Aquila

Tornati a Piazza Duomo abbiamo visitato la Chiesa di Santa Maria del Suffragio.

La Chiesa edificata nel 1713 in ricordo delle vittime del terremoto del 1703 è stata gravemente danneggiata del terremoto del 2009 e sottoposta ad un importante lavoro di restauro e consolidamento a cui ha fatto seguito la riapertura nel 2018.

La struttura è in barocco aquilano con una cupola di 35 metri. Internamente ha una pianta a croce latina con una sola navata che termina con un’abside rettangolare.

Nella foto l'esterno della Basilica di Santa Maria del Suffragio a L'Aquila
Basilica di Santa Maria del Suffragio a L'Aquila

In seguito al restauro è stata dedicata la piccola cappella adiacente alla chiesa alle 309 vittime del sisma del 2009. I loro nomi sono stati scolpiti sul marmo all’ingresso e un libro contiene le loro foto e storie.

Elenco scolpito su pietra delle vittime del sisma del 2009 a L'Aquila
Vittime del sisma del 2009 a L'Aquila
Elenco scolpito su pietra delle vittime del sisma del 2009 a L'Aquila
Vittime del sisma del 2009 a L'Aquila
Nella cappela della Basilica di Santa Maria del Suffragio a L'Aquila c'è un libro con le foto e le storie delle vittime del sisma del 2009
Nella cappela della Basilica di Santa Maria del Suffragio a L'Aquila c'è un libro con le foto e le storie delle vittime del sisma del 2009

Abbiamo colto l’occasione di fare il giro della città con il trenino L’Aquila Explorer, in funzione da Aprile fino al 1 novembre. La partenza è da Piazza Duomo. Abbiamo potuto ammirare i siti principali della città e ascoltare la loro storia grazie alla voce guida.

E’ bellissimo vedere Corso Federico II e la Basilica di San Berardino brulicare di vita di cittadini aquilani e turisti.

Siamo passati vicino alla Fontana luminosa, caratterizzata da due nudi femminili con la caratteristica conca abruzzese.

La Fontana luminosa a L'Aquila raffigura due nudi femminili con la tradizionale conca aquilana
Fontana luminosa a L'Aquila

Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L'Aquila

Fuori dalla cinta muraria, la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, considerata il simbolo dell’architettura abruzzese, appare in tutta la sua maestosità e bellezza, anche in seguito alla ristrutturazione necessaria dopo il sisma. La sua edificazione è stata voluta da Pietro da Morrone, qui incoronato papa con il nome di Celestino V il 29 agosto 1294.

La facciata della Basilica di Collemaggio a L'Aquila è realizzata con pietra calcarea rosa e bianca. Davanti troviamo un parco verde.
Basilica di Collemaggio a L'Aquila
Affresco nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L'Aquila
Navata centrale della Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L'Aquila
Navata laterale della Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L'Aquila
Altare della Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L'Aquila
Particolare Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L'Aquila
Altare della Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L'Aquila
Rosaone in marmo nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L'Aquila
Particolare Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L'Aquila

Particolari interni della Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila

Dentro le mura della città, nei pressi di un parco pubblico dove è collocata una grande statua raffigurante un’aquila, possiamo apprezzare il Palazzo dell’Emiciclo Sede del Consiglio Regionale d’Abruzzo.

Il Palazzo dell’Emiciclo Sede del Consiglio Regionale d’Abruzzo a L'Aquila
Palazzo dell’Emiciclo Sede del Consiglio Regionale d’Abruzzo a L'Aquila

La Fontana delle 99 cannelle a L'Aquila

L’ultima tappa del giro è data dalla Fontana delle 99 cannelle in una delle zone più antiche della città, la Rivera nei pressi del Fiume Aterno. Ha 99 mascheroni da cui sgorga acqua.

La tradizione vuole che alla sua costruzione abbiano partecipato i 99 castelli che fondarono l’Aquila nel XIII secolo. Le genti che partecipavano alla progettazione dovevano avere a disposizione una piazza, una chiesa e una fontana intorno alle quali avrebbero costruito un quartiere.

Ecco perché la città ha 99 piazze, 99 chiese, 99 fontane.

La Fontana delle 99 cannelle a L'Aquila rappresenta, secondo la tradizione i 99 castelli che parteciparono alla realizzazione di L'Aquila.
La Fontana delle 99 Cannelle a L'Aquila
La Chiesa di San Vito della Rivera a L'Aquila è stata da poco ristrutturata e si trova nei pressi della fontana delle 99 cannelle
Chiesa di San Vito della Rivera a L'Aquila

Nei pressi della Fontana c’è la Chiesa di San Vito alla Rivera.

L'Aquila e l'Abruzzo sono mete turistiche ideali

In conclusione posso dire che l’impressione generale che abbiamo ricevuto ovunque siamo andati e parlando con le persone dei luoghi visitati è che l ’Abruzzo si sta riprendendo dalle sue ferite e ha voglia di guardare avanti e di continuare a ricevere i turisti. L’Abruzzo è una regione ricca di Natura, di paesaggi differenti che vanno dal mare, alle città, alla montagna, ricca di arte, di cultura, di buon cibo e di ospitalità.

Pertanto è il momento di tornare con fiducia a scoprire i tesori di questa meravigliosa regione. 

Il paese di Castel del Monte in provincia di L'Aquila è l'ultimo paese prima di raggiungere Campo Imperatore
Il castello di Rocca Calascio era una Torre di Guardia per controllare la transumanza lungo il Tratturo Magno
L'immagine contiene un vicolo di Castelvecchio Calvisio, uno dei borghi d'Abruzzo
La Cima del Gran Sasso fa parte dell'omonima catena e ne costituisce la montagna più alta
Il Lago di Capod'Acqua è un lago artificiale incastonato nel verde e definito l'Atlantide d'Abruzzo perchè nei suoi fondali possono essere ammirati i resti di due vecchi mulini. Affiorano i resti di un antico colorificio
La piana di campo Imperatore è un anfiteatro fra le montagne di circa 35 chilometri.

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E voi quali luoghi amate  dell’ Abruzzo? Sentitevi liberi di commentare. Vi leggerò con piacere.

Il post non è sponsorizzato da nessuna delle attività commerciali menzionate, ma costituisce il racconto della nostra esperienza (mia e di Luca) a L’Aquila.

Blogger e Youtuber di I volti dell'Ambiente. Sono ternana e amo la mia città. Credo nella forza della bellezza in tutte le sue forme che cerco intorno a me e provo a raccontare. Adoro il mare, la montagna, fare escursioni, leggere, mangiare. Adoro il panpepato ternano, la pizza e le ciriole. E sono appassionata d'ambiente, ma tanto, tanto!!
L'immagine contiene una donna
Cristina Rompietti
Appassionata d'Ambiente
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