Sullo sfondo il Corno Grande del Gran Sasso incappucciato (Abruzzo) |
Cima del Redentore e Forche Canapine (Umbria e Marche) |
Terni (Umbria) |
Monte La Pelosa (Umbria) |
Monte Terminillo (Lazio) |
Un frugale pranzo per recuperare le energie e poi iniziamo a scendere.
Il percorso è ripido, ma siamo aiutati da gradini naturali di erba e sassi, scolpiti dalla neve e dagli eventi atmosferici.
Bosco |
La terra è color testa di moro, mentre le praterie sono dorate dal sole e dalla siccità.
Le sommità del bosco, danzano e sibilano, incalzate dalle frustate del vento.
Tornati al punto di partenza, riprendiamo la seggiovia per scendere al paese.
Stazione seggiovia in vetta |
Il primo tratto è a strapiombo sulla vallata.
Poi la discesa si addolcisce e la vista della piana di Leonessa si apre mentre scendiamo, non più ostacolata dalle chiome degli alberi.
I tetti del nucleo storico occupano la parte destra, la parte più giovane è al centro e a sinistra ampi campi coltivati.
Gli appezzamenti sono ordinati e precisi: di forma e colore diversi, ma tutti bordati di cespugli e alberi come le cornici di un quadro.
Leonessa e coltivazioni |
Arrivati a Leonessa, non può mancare una visita al paese, che nonostante qualche ferita causata dal terremoto, mantiene ancora tutta la sua bellezza.
Leonessa |
Ci concediamo anche una sosta rigenerante presso la pasticceria del Corso San Giuseppe da Leonessa
Tra una golosità e l’altra è il momento di commenti ed impressioni sulla passeggiata.
In particolar modo sulla seggiovia. Facendo qualche ricerca sul web, abbiamo saputo, che è stata inaugurata un anno fa.
Ma la particolarità è nella sua storia.
La vecchia seggiovia in disuso è stata acquistata dal Comune insieme a quella di Campostella, in uso per gli sport invernali.
Leonessa |
Nell’ottica del recupero sostenibile, senza abbattere altri alberi, la vecchia struttura è stata realizzata negli spazi della precedente, con nuove gettate di cemento, nuovi piloni e sedili.
L’investimento è stato fatto dal Comune che ne mantiene anche la gestione, utilizzando un Fondo della Regione.
Leonessa Piazza VII Aprile |
In tempi in cui le Pubbliche Amministrazioni sono sempre più in affanno economico, ci ha fatto davvero piacere, che un Ente Pubblico abbia realizzato un’ opera, per la valorizzazione del territorio, investendo sul turismo anche di montagna.
Che sia questa la strada per dare linfa ai piccoli territori, che tante bellezze hanno da offrire?
Conosco questi luoghi ci andavo a villeggiare da bambina e le tue descrizioni mi fanno rivivere le escursioni che facevo con il mio papa' e con tanti amici
Ciao Ade, non c'è niente di più bello di ricordare luoghi, fatti, emozioni che pescano direttamente dall'infanzia. Nel mio piccolo descrivendo le emozioni e le sensazioni provate in prima persona, sono felice di far rivivere anche quelle di altri.
Chissà che non ti assalga la voglia di tornare nei luoghi della tua infanzia?
Grazie e buona notte.