Appunti di viaggio: Emilia Romagna

Visitare Modena in un weekend

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” L’ Emilia Romagna è una regione che mi affascina da sempre.

I motivi sono molti: per la cultura, per la cordialità delle persone, per la loro creatività, inventiva, capacità di valorizzare le  risorse del territorio e naturalmente per la cucina buona e materna.

In qualsiasi località sia stata in questa meravigliosa regione mi sono trovata sempre molto bene. 

Modena, che in pochi mesi ho visitato due volte, non fa eccezione!

E’ una città vivibile, con bellezze artistiche e culturali patrimonio dell’Umanità, elegante, curata, accogliente e ha dato i natali a personaggi illustri che con la propria arte o passione hanno contribuito alla grandezza della città nel mondo.

Piazza Grande
Come arrivare?
Fontana dei Due Fiumi a Piazza Garibaldi

La prima volta, per il ponte del due di novembre, siamo arrivati in auto percorrendo la A1. A causa dei lavori in corso e di incidenti si è rivelato un viaggio lungo e abbastanza stressante.

Per questo motivo, la seconda volta, a fine gennaio abbiamo optato per il viaggio in treno: da Terni a Roma Termini, poi con Italo fino a Bologna e da Bologna a Modena. Tre cambi, ma sicuramente un viaggio più rilassato.

Un fine settimana per conoscere Modena

Sia a novembre che a gennaio,  Luca è stato impegnato in due corsi di formazione così ho avuto il tempo di girarla in lungo e in largo  e di approfondire la conoscenza dei suoi luoghi. Alcuni li ho visitati più volte.

La città non è molto grande, di conseguenza spostandomi prevalentemente a piedi, ho  camminato per le vie addobbate per il Natale e ho attraversato piazze che come piccoli salotti accolgono piacevolmente modenesi e turisti. In entrambe le occasioni, di giorno, è stato piacevole sedersi anche all’aperto.

Piazza Roma

Lungo la Via Emilia, luogo dello struscio cittadino, si affacciano eleganti negozi e locali che invitano a entrare e a fare due chiacchiere davanti ad un caffè, un aperitivo o un pasto veloce. 

Alloggiando entrambe le volte in un bed and breakfast a pochi passi dal centro storico, di giorno ci siamo spostati prevalentemente a piedi. Invece di sera, per andare a cena, abbiamo provato il servizio taxi, che è veloce ed efficientissimo.

Giardino Ducale Estense, Palazzo Ducale e Accademia Militare, Teatro Pavarotti

Il Giardino Ducale Estense ha più ingressi.

Si può accedere da Via Corso Vittorio Emanuele II e percorrere un ampio viale delimitato da alberi, fino ad arrivare alla Palazzina Vigarani e al laghetto. Il parco è ampio e nelle giornate di sole le panchine invitano a sedersi per riposare, leggere, osservare il via vai di gente alla ricerca di un angolo di natura in pieno centro storico.

Entrando da Corso Camillo Benso di Cavour, la Palazzina Vigarani appare di fronte.

Palazzo Ducale

Percorrendo Corso Camillo Benso di Cavour si costeggia la porzione posteriore di Palazzo Ducale,  e si arriva in Via Canal Grande, al suo colonnato e al Teatro Comunale Pavarotti.

Piegando a destra appare la maestosa Piazza Roma con il Palazzo Ducale, attualmente sede dell’Accademia militare e le sue zampillanti fontane. L’Accademia può essere visitata previa prenotazione.

Palazzo Ducale

Fontana zampillante di Piazza Roma

Duomo, Torre Ghirlandina, Palazzo del Comune

Piazza Grande

su cui si affacciano la Cattedrale, la Torre Ghirlandina e il Palazzo del Comune, è Patrimonio UNESCO e rappresenta il cuore pulsante della città, il luogo in cui si gestisce da sempre il potere politico e quello religioso. Il visitatore percepisce chiaramente il significato culturale della Piazza con i suoi monumenti ricchi di storia e di identità della comunità locale e il potere raccontato dall’altezza della Torre Ghirlandina che punge il cielo.

Il Duomo

accoglie i visitatori che desiderano restare in raccoglimento o semplicemente riposarsi un pò.
La facciata principale della basilica è su Piazza Duomo. Tutta la struttura è in stile romanico e suddivisa in tre navate con un presbiterio sopraelevato sopra alla cripta. La Porta Regia che si apre su Piazza Grande ha ai suoi lati due leoni che sorreggono le colonne e si apprestano a mangiare la preda. L'ingresso al Duomo è libero.

Duomo, particolare
Ghirlandina esterno
Ghirlandina interno
Ghirlandina, particolare di un soffitto
Palazzo del Comune

Tempio israelitico, il centro storico, Mercato Albinelli

Tempio israelitico
Centro storico
Fontana di Mercato Albinelli Foto da visitmodena.it
Mercato Albinelli Foto da Visitmodena.it

Via Emilia rappresenta il fulcro della città.

Infatti da essa è facilmente visitabile tutto il centro storico con le sue vie caratteristiche, i negozi, e le piccole piazze che compaiono all’improvviso:

In una di queste, Piazza Giuseppe Mazzini, si affaccia il Tempio israelitico. L’edificio è di stile monumentale lombardesco e tutte le sue decorazioni sono a carattere non figurativo come prescrive la legge ebraica.

Dalla Via Emilia si raggiunge facilmente anche il Mercato Albinelli, luogo in cui è possibile acquistare le specialità tipiche di Modena e gustarle in uno dei locali situati all’interno del mercato.

Il Palazzo dei Musei in Largo Porta Sant’ Agostino rappresenta il simbolo dell’arte e della cultura della città, la sua storia, le sue radici.

Il Palazzo, nato come Albergo dei poveri, grazie a Francesco III D’Este, è stato acquistato dal Comune di Modena e oggi è sede dell ’Archivio Storico, della Biblioteca d’Arte Luigi Poletti e il Museo Civico, della Biblioteca e Galleria Estense.

Lapidario Romano al piano terra
Galleria estense Terzo piano
Galleria Estense Terzo piano
Galleria Estense Terzo piano

MATA ex Manifattura tabacchi, Università di MO e RE Facoltà di Economia Marco Biagi

Mata è uno splendido esempio di  trasformazione da sito manifatturiero collocato nel centro cittadino a sito recuperato ad uso civile.

Infatti dopo aver cessato la sua attività di lavorazione del tabacco nel 2002, nel 2011 è stato oggetto di un’ importante riqualificazione.

 Il Foro Boario è un palazzo storico, all’origine sede del mercato del bestiame, poi caserma dell’esercito austro-ungarico e oggi sede del Dipartimento di Economia “Marco Biagi” dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Nelle vicinanze, utilizzando l’auto, si può trovare un comodo parcheggio sotterraneo.

 

Il Museo ha affascinato anche me, che non sono proprio un’appassionata di auto.

La struttura elegante e moderna accoglie il visitatore con un’esposizione, in un open space di 2500 mq, di auto che hanno rappresentato la storia più significativa del genio di Enzo Ferrari. 

Chi desidera conoscere il personaggio Enzo Ferrari può vedere un  video che racconta le fasi più importanti della sua carriera, come pilota all’inizio e poi come creatore della scuderia Ferrari.

E’ possibile visitare l’officina del padre di Enzo Ferrari, perfettamente restaurata e oggi sede del Museo dei Motori Ferrari.

Per visitare il sito è necessaria la prenotazione.

 

L’officina meccanica del padre di Enzo Ferrari, il luogo dove è nata la leggenda.

Modena by night

Alcuni suggestivi scatti della città di notte. Magica come in pieno giorno.

Qualche consiglio pratico

Dove dormire

In entrambe le visite ci siamo fermati al Bed end Breackfast Pisacane 61, struttura accogliente, pulita, gestita da Luca, così attento alle esigenze dei suoi ospiti da farci sentire come a casa.

Dove mangiare

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Ristorante La quercia di Rosa

Il locale è fuori Modena, l’ambiente è caloroso, notevole la cordialità dei gestori e il cibo davvero ottimo. Passatelli in brodo e carrello dei dolci memorabili.

Ristorante Antica Moka 

Il locale è  fuori Modena e ha sede in una vecchia scuola completamente restaurata. Luogo raffinato, servizio eccellente ed esperienza gastronomica che non si dimentica. Tanti eccellenti piatti. Due su tutti lo Gnocco fritto e l’ erbazzone  con fonduta e semifreddo di parmigiano reggiano.

Trattoria Paganine  Cordialità e cortesia dei gestori. Notevoli i ravioli con ricotta, lo gnocco fritto e la Torta Barozzi.

Dove mangiare un pasto veloce

La Piadineria 

Locale situato in Via Farini con ampia scelta per la farcitura delle piadine. 

Tigellino 

Locale in pieno centro e punto di riferimento per noi: infatti ci siamo stati due volte. Tigelle preparate secondo tradizione e con la possibilità di scegliere molte farciture salate e dolci.

Dove fare una breve sosta

Pasticceria Remondini

In  largo San Giorgio, in pieno centro, la pasticceria Remondini rappresenta un luogo cult di Modena.

Ci siamo fermati per un caffè e un dolce. Ottima qualità anche se i prezzi non sono modici.

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Le attività commerciali menzionate non sono sponsor del blog I volti dell’Ambiente. 

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